Novità del contratto di prestazione occasionale. Il Contratto di prestazione occasionale (Cpo), regolamentata dall’art 54 bis del d.l. n. 50 del 2017, è il contratto mediante il quale un utilizzatore acquisisce, con modalità semplificate, prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità.
La materia è stata oggetto di cambiamenti dalla legge di bilancio n. 197 del 2022 nei commi 342 e 343 dell’articolo 1 e di chiarimenti da parte dell’INPS con la circolare n.6 de 2023. Le modifiche in oggetto concernono il requisito soggettivo e l’elemento economico.
Requisito soggettivo
Passaggio da un limite per utilizzatore di 5000 euro a 10000 euro.
Per il prestatore, invece, il limite è rimasto invariato: 5.000 euro per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori e 2.500 euro di compenso per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore.
Libretto di famiglia.
Una particolare tipologia di prestazione occasionale è quella del libretto di famiglia art 54-bis co. 6, utilizzata solo nel caso in cui le persone fisiche, non nell’esercizio dell’attività professionale o d’impresa, per remunerare esclusivamente le prestazioni di lavoro occasionali rese in loro favore per: piccoli lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione, assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità e l’insegnamento privato supplementare.
Novità del contratto di prestazione occasionale.