Congedo di paternità e parentale: le novità. In data 22 giugno 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva lo schema che recepisce la direttiva (UE) n. 1158/2019 che interviene modificando ed integrando sia il Testo Unico in materia di tutela e sostegno alla maternità e paternità (D.Lgs. 151/2001) sia altre disposizioni vigenti come la legge n. 104/1992.
Obiettivo di base del legislatore risulta essere quello di meglio conciliare i tempi della vita lavorativa con quelli della vita familiare per la generalità dei lavoratori che hanno anche compiti di cura, sostegno e tutela in qualità di genitori e/o prestatori di assistenza.
Primo punto da analizzare è quello relativo al congedo obbligatorio padre; come noto trattasi di un diritto autonomo e distinto spettante al padre lavoratore. Tale congedo entra pienamente a regime ed è rappresentato dall’obbligo di astensione dall’attività lavorativa per un numero di 10 giorni lavorativi entro i 5 mesi di vita del bambino.
Secondo punto da analizzare è quello relativo al congedo parentale; a seguire la nuova disciplina che prevede l’aumento:
– da 10 a 11 mesi, la durata complessiva del diritto al congedo parentale spettante al genitore solo, nell’ottica di una maggior tutela per i nuclei familiari monoparentali;
– da 6 a 9 in totale, i mesi di congedo parentale coperto da indennità nella misura del 30%, fermi restando i limiti massimi di congedo fruibili dai genitori;
– da 6 a 12 anni, l’età del bambino entro la quale i genitori, anche adottivi e affidatari, possono fruire del congedo parentale, indennizzato in tale misura.
Altra tematica assolutamente attuale è quella relativa alla priorità di accesso allo smart working; per i datori di lavoro che stipulano accordi di lavoro in modalità agile, gli stessi, dovranno dar priorità alle richieste presentate da lavoratori aventi figli fino a 12 anni di età o senza limiti di età nell’ipotesi di figli disabili.
Medesima priorità è prevista in favore di lavoratori cosiddetti caregiver.
Per l’ufficialità si attende pubblicazione in GU.
Congedo di paternità e parentale: le novità