Sale l’occupazione secondo i dati Istat, e scendono (tanto) le richieste di cassa integrazione secondo i dati Inps. I dati diffusi dai due Istituti e messi a confronto.
I dati Inps sono di aprile e riportano le percentuali di cassa integrazione autorizzata a febbraio e a marzo 2024 rispetto a un anno prima. I numeri indicano scostamenti importanti.
I dati coincidono con l’aumento dell’occupazione registrato in Italia, oggi l’ultima nota diffusa dall’Istat. Nuovo aumento dell’occupazione a marzo, con +0,3% rispetto a febbraio (+70.000 occupati), e +1,8% rispetto a marzo 2023 (+425.000).
Cassa integrazione: i dati Inps
“A marzo scorso sono state autorizzate in totale 39,9 milioni di richieste – si legge invece sulla nota dell’Osservatorio Inps – il 14,1% in meno rispetto al mese di febbraio, quando erano 46,4 milioni e l’8% in meno rispetto a marzo 2023, a quota 43,4 milioni di ore autorizzate”.
Il dato sarebbe simmetrico rispetto all’aumento degli occupati segnalato dall’Istat. A febbraio il picco di 23 milioni 773mila persone.
Le ore autorizzate di Cassa integrazione Guadagni Oraria, a marzo scorso erano infatti 24.679.419 contro alle 28.298.156 ore autorizzate a febbraio.
Secondo l’Inps “il numero di ore di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria è stato pari a 13.643.573 (di cui 7,7% per solidarietà).
La variazione congiunturale rispetto a febbraio 2024 è pari a -21,1% (17.284.008 ore), mentre rispetto a quanto autorizzato a febbraio 2023 (20.683.606 ore) la variazione tendenziale è pari al -34%”.