26 Aprile 2024

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Anticipazioni Legge di Stabilità 2016: prorogato l’esonero contributivo

Una delle novità della Legge di Stabilità 2016 (ora in forma di disegno di legge) riguarda la possibilità di fruire dell’esonero contributivo anche per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2016.

Bisogna stare attenti, però, a non confondere quella che può considerarsi una “nuova” agevolazione con l’attuale esonero contributivo, introdotto dalla legge di stabilità 2015.

Anche se, come vedremo, i requisiti per la fruizione del nuovo esonero sono quasi identici a quelli dell’attuale, cambiano due caratteristiche fondamentali: la durata e la misura.

Il nuovo beneficio avrà, infatti, una durata di 24 mesi (contro i 36 dell’attuale) e comporterà un esonero dal versamento della contribuzione previdenziale (ad esclusione dei premi Inail) pari al 40 per cento della stessa, con un tetto massimo di 3.250 euro su base annua (davvero poco, a dire il vero, rispetto agli attuali 8.060 euro).

Le assunzioni agevolate sono quelle a tempo indeterminato con l’eccezione di apprendisti, lavoratori domestici e lavoratori che erano occupati con contratto a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti il nuovo impiego.

Sono, inoltre, esclusi i lavoratori già “oggetto” dell’attuale sgravio e quelli che nei tre mesi precedenti l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016, erano occupati a tempo indeterminato presso datori di lavoro facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto (considerando ovviamente anche società controllate e/o collegate ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile).

Il disegno di legge prevede, inoltre, che il datore di lavoro che subentra nella fornitura di servizi in appalto e che assume, anche se in attuazione di un obbligo preesistente, un lavoratore per il quale il datore di lavoro cessante fruisce dell’esonero, acquisisce il diritto alla fruizione del suddetto beneficio nei limiti della durata e della misura residua computando, a tal fine, il rapporto di lavoro con il datore di lavoro cessante.

Come per l’attuale esonero, specifiche disposizioni sono dettate per il settore agricolo.

E’ utile, infine, segnalare che sono stati proposti diversi emendamenti al disegno di legge, che approderà in Senato il 16 novembre, riguardanti il “potenziamento” dell’esonero contributivo nel Mezzogiorno.

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