Rivalutazione dell’Assegno Unico Universale 2023. L’Inps, con il messaggio n. 1947 del 2023, specifica che ha iniziato la procedura di ricalcolo degli assegni unico universale di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230 s.m.i.
Questa attività di ricalcolo non è solo dovuta alle modifiche della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), ma anche per altre motivazioni, come ad esempio:
- liquidazione degli importi relativi alla settima e ottava mensilità di gravidanza (c.d. premio alla nascita), sulla base del valore dell’ISEE presentato entro 120 giorni dalla nascita del figlio;
- maggiorazioni degli importi spettanti per le mensilità di gennaio e febbraio 2023, tenuto conto del riconoscimento della rivalutazione legata all’aumento del costo della vita (cfr. la circolare n. 41 del 7 aprile 2023);
- importi liquidati sulla base di valori di ISEE del nucleo familiare, poi dichiarati discordanti dalla Struttura INPS territorialmente competente a seguito di accertamenti effettuati sulla veridicità dei dati dichiarati.
Il conguaglio potrà essere ad addebito o a credito. Nel caso del ricalcolo ad addebito, l’Istituto nel mese successivo alla conclusione dell’attività procederà alla compensazione delle somme erogate, mentre nel caso di conguaglio a credito, lo stesso concederà una somma maggiorata nel cedolino successivo a quello del riconoscimento del diritto.
L’Inps poi chiarisce che, ai cittadini interessati dalle operazioni di riconfigurazione dell’assegno e di ricalcolo del passato (2022), arriverà una mail o un sms con il quale si avverte del suddetto ricalcolo nei loro confronti.
Infine gli importi ricalcolati potranno essere visionati dal 10 di giugno nel portale a loro dedicato.
Rivalutazione dell’Assegno Unico Universale 2023.