Requisiti pensionamento 2023: nessuna adeguamento alla speranza di vita. Con circolare n. 28 del 18 febbraio 2022, l’Inps, comunica che a partire dal 1° gennaio 2023 i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici adeguati agli incrementi alla speranza di vita non sono ulteriormente incrementati.
Vengono confermati tutti i valori di riferimento per la pensione di vecchiaia, anzianità ed anticipata.
Pensione di vecchiaia: requisito per il biennio 2023 – 2024 per gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria è di 67 anni; dal 2025 riprenderà l’adeguamento alla speranza di vita.
Pensione anticipata: il requisito per la pensione anticipata è di 42 anni e dieci mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, requisito fermo fino al 2026. Si ricorda che il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico anticipato si perfezione trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei precedenti requisiti.
Pensione di anzianità: a decorrere dal 1° gennaio 2023 l’accesso alla pensione di anzianità avviene con i seguenti requisiti:
1) raggiungimento di un’anzianità contributiva di 41 anni, indipendentemente dall’età;
2) raggiungimento della massima anzianità contributiva corrispondente all’aliquota dell’80%, a condizione che essa sia stata raggiunta entro il 31 dicembre 2011, e in presenza di un’età anagrafica di almeno 54 anni;
3) raggiungimento di un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e con un’età anagrafica di almeno 58 anni.
Fonte: Inps
Requisiti pensionamento 2023: nessuna adeguamento alla speranza di vita