Osservatorio assegno unico: i dati fino a settembre 2022. L’INPS ha pubblicato l’Osservatorio statistico sull’Assegno unico e universale relativo al periodo gennaio-settembre 2022, contenente i dati riguardanti le domande presentate all’istituto dai cittadini, dai patronati e tramite Contact center e i pagamenti avvenuti nel periodo marzo- settembre.
Il suddetto documento fornisce un quadro completo delle principali informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici con riferimento al periodo marzo-settembre 2022.
Nei primi nove mesi del 2022 sono pervenute 5.982.892 di domande di AUU, riferite a 9.176.144 figli.
L’importo complessivamente erogato per i nuclei non percettori di Rdc risulta pari a 8,5 miliardi di euro, con riferimento ad una platea di circa 5,5 milioni di richiedenti e 8,8 milioni di figli beneficiari di almeno una mensilità. Gli importi medi mensili indicati sono pari a 233 euro per richiedente e a 145 euro per figlio.
Nel mese di settembre si registrano importi medi più contenuti per i figli raggiunti dalla misura che concentrano al Nord, mentre al Sud vi è una minore percentuale di beneficiari (34%) e per essi si osservano importi mensili mediamente più alti. Il valore minimo dell’importo si registra nella Provincia autonoma di Bolzano, dove per ciascun figlio si ha un importo mensile pari a 133 euro ed il valore massimo, pari a 167 euro per ciascun figlio, si registra in Calabria.
Per i percettori di Reddito di Cittadinanza sono state calcolate le integrazioni dovute al riconoscimento dell’AUU e la spesa effettiva complessiva risulta di 406 milioni di euro, erogati mediamente a circa 349.291 nuclei al mese percettori di RdC, con riferimento mediamente a 575.377 figli al mese. L’integrazione media per nucleo risulta pari a 166 euro al mese, mentre l’importo per ogni figlio, sempre calcolato come media dei primi sette mesi di vigenza della misura, è risultato di 101 euro.
Osservatorio assegno unico: i dati fino a settembre 2022