3 Maggio 2024

Notizie dal mondo del lavoro, previdenza e fisco

Maternità, si può chiedere l’astensione anticipata

L’astensione anticipata di maternità, a seguito di autorizzazione della ASL e dell’ Ispettorato Territoriale del Lavoro, può essere richiesta per alcuni casi oltre che per motivi di salute.

In dettaglio è possibile richiederla per:

  1. lavori gravosi: quando le lavoratrici sono occupate in lavori che, in relazione all’avanzato stato di gravidanza, sono da ritenersi gravosi e pregiudizievoli;
  2. ambiente pregiudizievole: quando le condizioni di lavoro e/o ambientali sono ritenute pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino;
  3. per motivi di salute: in presenza di gravi complicanze nella gestazione o pregresse patologie che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza.

Nei primi due casi (lavori gravosi e ambiente pregiudizievole) ossia quando la mansione della lavoratrice viene considerata incompatibile con lo status di gravidanza, l’azienda, tramite modulo INL-11, può avanzare richiesta di astensione direttamente all’Ispettorato Territoriale del Lavoro competente.

Documentazione necessaria per l’astensione anticipata di maternità

All’interno di questo documento l’azienda dichiarerà l’impossibilità di adibire la lavoratrice a mansioni alternative (anche in altri reparti azienda), come previsto ai sensi degli artt. 7 e 17 del D.Lgs. n. 151/01, requisito necessario per poter richiedere l’astensione anticipata. 

Nel documento inoltre, sarà necessario indicare e dettagliare la tipologia del rischio alla quale sarebbe esposta la dipendente in gravidanza (es. rischio chimico, biologico, stazionamento in piedi, movimentazione carichi, e comunque nel rispetto di quanto previsto da previsto dall’art 11 del D.Lgs. 151/2001).

I rischi professionali devono essere presenti e riportati anche all’interno del DVR con specifico capitolo per le donne in gravidanza.

Il modulo, debitamente compilato, deve essere inviato tramite pec all’ITL di competenza della sede di lavoro ove è ubicata la lavoratrice, insieme al DVR sottoscritto dal legale rappresentante, al documento d’identità del legale rappresentante ed il certificato di gravidanza della dipendente. 

L’ITL entro 7 giorni dalla ricezione del documento fornisce parere positivo o negativo. Decorsi i termini e in assenza di riscontro da parte dell’ITL competente la richiesta potrà essere considerata accolta per silenzio assenso.

Per l’astensione anticipata per gravi complicazioni della gravidanza o persistenti forme morbose spetta alla lavoratrice stessa effettuare la richiesta all’ASL. 

Lo stato di rischio viene certificato dal ginecologo competente dell’ASL e provvede a trasmettere il provvedimento direttamente agli enti previdenziali. 

In tale casistica il datore di lavoro non deve trasmettere o rispettare specifici adempimenti, in quanto l’astensione viene direttamente trasmessa dall’ASL all’INPS e l’ITL ma solamente recepire l’ordine.  

Maternità, si può chiedere l’astensione anticipata.

In Primo Piano

Continua a leggere

Ipotesi accordo CCNL Gomma-Plastica

Ipotesi accordo CCNL Gomma-Plastica. Il 26 Gennaio 2023 le parti sociali, imprese e sindacati, tra cui i più importanti sono Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Ui, hanno sottoscritto un accordo di ipotesi di rinnovo di contratto collettivo.

Inps: nuove funzionalità per il portale delle famiglie

Inps: nuove funzionalità per il portale delle famiglie. L’INPS, con il messaggio n. 4640 del 27/12/2022, comunica il rilascio di una nuova versione della procedura del progetto di innovazione tecnologica denominato “Portale delle Famiglie”, realizzato nell’ambito delle attività progettuali...

Requisiti per il riconoscimento del diritto all’assegno sociale

Requisiti per il riconoscimento del diritto all’assegno sociale. L’INPS, con l’emanazione della circolare 131 del 12 dicembre 2022, pone delle specificazioni nei confronti dell’assegno sociale. In particolare, si specifica la verifica del requisito del soggiorno continuativo di dieci anni...