Requisiti per il riconoscimento del diritto all’assegno sociale. L’INPS, con l’emanazione della circolare 131 del 12 dicembre 2022, pone delle specificazioni nei confronti dell’assegno sociale. In particolare, si specifica la verifica del requisito del soggiorno continuativo di dieci anni nel territorio dello Stato italiano, introdotto dall’art. 20 co. 10 del dl. 112 del 2008.
L’istituto specifica che il richiedente di ogni nazionalità, per ottenere l’assegno sociale, dovrà avere un requisito di permanenza nel territorio italiano per almeno 10 anni consecutivi. In tal senso viene specificato che: “le assenze dello straniero dal territorio nazionale non interrompono la durata del periodo di cui al comma 1 e sono incluse nel computo del medesimo periodo quando sono inferiori a sei mesi consecutivi e non superano complessivamente dieci mesi nel quinquennio, salvo che detta interruzione sia dipesa dalla necessità di adempiere agli obblighi militari, da gravi e documentati motivi di salute ovvero da altri gravi e comprovati motivi non interrompono la continuità del periodo nemmeno le assenze per gravidanza o maternità”, seguendo di fatto l’indicazione del T. U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero.
Nel caso, invece, di assenze complessivamente superiori a dieci mesi nell’arco di cinque anni, l’interruzione della continuità del soggiorno coincide con il primo giorno successivo al decimo mese di assenza nel quinquennio.
In tale ipotesi, pertanto, il computo dei dieci anni di soggiorno continuativo ripartirà nuovamente dalla prima data utile di presenza in Italia, successiva all’interruzione.
La P.A. dovrà verificare le informazioni del richiedente.
Requisiti per il riconoscimento del diritto all’assegno sociale.