Il decreto per la tutela del lavoro e la risoluzione di crisi aziendali. Il 4 settembre 2019 è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il DL 101/2019, contenente “Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali”.
La disposizione introduce rilevanti novità nei seguenti settori:
- Miglioramento delle tutele per gli iscritti alla gestione separata;
- Tutela del lavoro eseguito presso piattaforme digitali (ad esempio i riders);
- Novità in materia di ammortizzatori sociali.
Nello specifico, in merito alle tutele offerte agli iscritti alla Gestione Separata INPS, viene modificato l’articolo 15, c. 2) lettera b) del d.lgs. 22/2015; conseguentemente tali lavoratori potranno accedere alla DISCOLL facendo valere almeno un mese di contribuzione nel periodo che va dal primo gennaio dell’anno solare precedente l’evento di cessazione dal lavoro al predetto evento. In base alla previgente normativa, erano richieste, invece, 3 mensilità di contribuzione. Viene, altresì, previsto un ampliamento delle tutele per i lavoratori iscritti alla predetta gestione in materia di “malattia, indennità di degenza ospedaliera, congedo di maternità e il congedo parentale”. Anche in questo caso, potranno beneficiare dei predetti trattamenti, i lavoratori che possono vantare almeno 1 mese di contribuzione accreditata presso la Gestione separata nei dodici mesi precedenti la data di inizio dell’evento o dell’inizio del periodo indennizzabile. In precedenza, erano richieste almeno 3 mensilità di contribuzione accreditate.
Quanto al capo II dedicato alle crisi aziendali, si segnalano tra le norme di maggiore rilievo quelle che prevedono (artt. 9 e 10) lo stanziamento di risorse per il completamento dei piani di recupero occupazionale ed il ricorso ad ammortizzatori sociali per le aree di crisi industriale complessa delle Regioni Sardegna e Sicilia, nonché della provincia di Isernia. Viene, altresì, previsto l’esonero dal contributo addizionale per le imprese del settore della fabbricazione di elettrodomestici, con un organico superiore alle 4.000 unita’ e con unita’ produttive site nel territorio nazionale, di cui almeno una in un’area di crisi industriale complessa, le quali, al fine di mantenere la produzione esistente con la stabilita’ dei livelli occupazionali, abbiano stipulato contratti di solidarietà.
Per quanto riguarda i lavoratori impiegati tramite piattaforme digitali, impiegati con rapporti di lavoro non subordinato, il presente decreto introduce livelli minimi di tutela in materia di retribuzione e assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e malattia professionale.
Il decreto per la tutela del lavoro e la risoluzione di crisi aziendali