Governo: assegno unico e universale. Durante la seduta n. 52 del 23 dicembre 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il Decreto Legislativo che istituisce l’assegno unico e universale.
Viene introdotto un beneficio economico mensile ai nuclei familiari secondo la condizione economica del nucleo stesso, sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Il beneficio è attribuito a lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti per ogni figlio minorennee e decorre dal settimo mese di gravidanza.
È inoltre riconosciuto a ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, in presenza di una delle seguenti condizioni:
- se è iscritto all’università;
- se è un tirocinante;
- se è iscritto a un corso professionale;
- se svolge il servizio civile;
- se svolge un lavoro a basso reddito (reddito complessivo inferiore a 8.000 euro) o sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
Per famiglie fino a 15 mila euro di ISEE l’importo dell’assegno è pari a 175 euro mensili per il primo e secondo figlio e 260 dal terzo in poi.
Maggiorazioni sono previste in determinati casi, tra i quali: per ciascun figlio minorenne con disabilità, per ciascun figlio maggiorenne con disabilità fino al ventunesimo anno di età, per le madri di età inferiore a 21 anni, per i nuclei familiari con quattro o più figli, e per i nuclei con secondo percettore di reddito.
Per i figli con disabilità l’assegno è riconosciuto senza limiti di età.
La domanda di assegno è valida per un anno. Può essere presentata a partire dal 1 gennaio 2022 sia in modalità telematica sul portale dell’Inps sia avvalendosi del supporto di un Patronato.
Il pagamento dell’assegno avviene da marzo di ogni anno fino a febbraio dell’anno successivo.
Fonte: Governo
Governo: assegno unico e universale