Alluvione in Emilia-Romagna: integrazione salariale per eventi calamitosi. Alla luce degli eventi meteorologici straordinari delle precedenti settimane, l’Istituto di previdenza sociale ha emanato il 10 di maggio il messaggio n. 1699 del 2023, il quale fornisce indicazioni per la presentazione delle domande di accesso al trattamento ordinario di integrazione salariale, all’assegno di integrazione salariale riconosciuto dal Fondo di integrazione salariale (FIS) e dai Fondi di solidarietà bilaterali di cui all’art. 26 del D.Lgs n. 148/2015 per eventi oggettivamente non evitabili, nonché al trattamento di cui all’art. 8 della legge n. 457/1972 (CISOA) in seguito ai gravi eventi metereologici.
I soggetti interessati dal messaggio sono coloro che in qualche modo hanno dovuto cessare, anche temporaneamente la loro attività commerciale nei soli giorni dell’evento o per periodi più lunghi, anche successivamente alla conclusione dell’evento.
Nel primo caso l’Inps specifica che nell’effettuare la richiesta ci sarà bisogno di indicare la causale “Incendi – crolli – alluvioni”.
Nel secondo caso, invece, la causale da utilizzare sarà quella dell’ “Impraticabilità dei locali anche per ordine di Pubblica Autorità”.
Per ciò che concernono gli impiegati e gli operai agricoli con contratto di lavoro a tempo indeterminato dipendenti da imprese site in comuni dichiarati colpiti da eccezionali calamità o avversità atmosferiche, possa essere concesso il trattamento di CISOA previsto dall’articolo 8 della legge 8 agosto 1972, n. 457, per un periodo non superiore a 90 giorni.
Alluvione in Emilia-Romagna: integrazione salariale per eventi calamitosi.