Con la circolare n. 51 del 17 marzo 2016 l’Inps fornisce i valori dei salari medi e convenzionali validi per la determinazione delle prestazioni economiche di malattia, di maternità e di tubercolosi.
L’Istituto, ai fini della determinazione dei suddetti valori richiama la Legge di stabilità 2016 la quale all’articolo 1, comma 287, stabilisce che “con riferimento alle prestazioni previdenziali e assistenziali e ai parametri ad esse connessi, la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione che si determina rapportando il valore medio dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, relativo all’anno precedente il mese di decorrenza dell’adeguamento, all’analogo valore medio relativo all’anno precedente non può risultare inferiore a zero“.
Appurato quanto sopra, l’Inps specifica che siccome la variazione accertata dall’Istat tra l’anno 2015 e l’anno 2014 è pari a – 0,1%, la misura per l’anno 2016 del limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori dipendenti risulta pari a quella del 2015.
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Fonte: Inps