INPS: indicazioni in merito all’assegno ASU. L’INPS in data 12 giugno 2019 ha emanato il messaggio n. 2212 con il quale ha fornito indicazioni in merito alla rivalutazione dell’assegno ASU e al riconoscimento della contribuzione figurativa per i lavoratori di pubblica utilità.
Nel messaggio l’INPS mette in evidenza come, negli ultimi anni, in relazione ad alcune tematiche connesse alla contribuzione figurativa per i lavoratori di pubblica utilità si sia sviluppato un notevole contenzioso che è arrivato fino alla Corte Suprema. Quest’ultima, peraltro, si è anche pronunciata in senso sfavorevole all’orientamento dell’INPS.
Come riportato nel messaggio INPS, “i profili di maggiore criticità hanno riguardato la rivalutazione dell’assegno ASU e il riconoscimento della contribuzione figurativa per i lavoratori di pubblica utilità di cui al citato D.Lgs n. 280/1997”.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con nota n. 4235 del 10 aprile 2019, ha recepito i principi della Corte di Cassazione circa la definizione di lavori socialmente utili contenuta nell’articolo 1 del decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468.
In base alla suddetta definizione anche i lavori di pubblica utilità sono riconducibili alla medesima tipologia di attività e alla medesima finalità dei lavori socialmente utili di cui costituiscono una specifica particolare.
Alla luce di quanto sopra e in considerazione dell’orientamento della Cassazione, il Ministero ha convenuto circa l’opportunità di procedere ad un aumento dell’assegno ASU.
Per quanto riguarda, invece, la possibilità di riconoscere la contribuzione figurativa anche per i periodi di prolungamento delle attività oltre i 12 mesi, svolti con oneri a carico degli Enti utilizzatori, l’INPS si riserva di produrre ulteriori comunicazioni.
INPS: indicazioni in merito all’assegno ASU
Fonte: INPS