Tecnologia e lavoro, la relazione dell’Autorità Garante per la Privacy. La protezione dei dati personali nel rapporto di lavoro privato e pubblico: è uno dei temi in primo piano nell’attività dall’Autorità Garante per la Protezione dei Dati personali e nella relazione annuale presentata oggi in Parlamento.
L’uso dei dati biometrici, i sistemi di riconoscimento facciale, la telesorveglianza (anche sul posto di lavoro) si inseriscono tra le grandi questioni legate alla tutela dei diritti fondamentali delle persone nel mondo digitale.
Social network, telemarketing e sanità, tra le aree di intervento del Garante che nel 2022 ha dato riscontro a 9.128 reclami e segnalazioni, emanando 442 provvedimenti e 81 pareri. Riscosse sanzioni per quasi 10 milioni di euro.
Nel mondo del lavoro, scrive il Garante, sono state svolte attività di tipo correttivo e consultiva. Sanzionati, in particolare, l’accesso del datore di lavoro alla email dell’ex dipendente e la rilevazione biometrica delle presenze.
Notificate all’Autorità 1.351 violazioni dei dati: nel settore pubblico (31,2% dei casi) coinvolti enti locali, nel settore privato (68,8% dei casi) coinvolte piccole e medie imprese, professionisti, grandi società.
Leggi la relazione completa: https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9906258
Tecnologia e lavoro, la relazione dell’Autorità Garante per la Privacy