I riposi giornalieri e settimanali si cumulano. La corte europea si è pronunciata sulla questione di un lavoratore che richiede un risarcimento del danno per la mancata concessione del riposo giornaliero seppur in rapida successione con il riposo settimanale.
Un macchinista impiegato dalla MÁV-START, società ungherese, adisce i giudici nazionali in quanto ritiene leso il suo diritto a godere dei riposi giornalieri un periodo di riposo giornaliero di almeno undici ore consecutive, di cui il lavoratore deve beneficiare nel corso di ogni periodo di 24 ore in forza della direttiva sull’organizzazione dell’orario di lavoro l’articolo 3 della direttiva 2003/88.
La corte ritiene che i due istituti, anche nel caso in cui la contrattazione collettiva applichi di base un regolamento di miglior favore, non possono assorbirsi bensì, avendo due scopi differenti, dovranno cumularsi tra di loro in modo che non si svuoti di ogni effetto il riposo giornaliero, privando di fatto il lavoratore della possibilità di utilizzarlo.
La corte quindi ha confermato le pretese del lavoratore.
I riposi giornalieri e settimanali si cumulano.