Con il decreto correttivo alla riforma dello sport varato il 26 luglio le nuove figure professionali.
Potranno considerarsi lavoratori sportivi le figure individuate con la tipizzazione dei ruoli professionali individuati in un apposito elenco tenuto e aggiornato dal Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Questo l’elenco:
• l’atleta;
• l’allenatore;
• l’istruttore;
• il direttore tecnico;
• il direttore sportivo;
• il preparatore atletico;
• il direttore di gara.
Il decreto prevede anche una norma di chiusura per ricomprendere anche altre figure professionali, come ad esempio “ogni altro tesserato che svolge verso un corrispettivo le mansioni rientranti all’interno delle mansioni tenute dal Dipartimento per lo Sport”.
Non saranno considerati lavoratori sportivi coloro che offrono la propria prestazione sulla base di abilitazioni o titoli esterni all’ordinamento sportivo.
Delineata di recente anche non tassabilità della retribuzione fino a 15000€.
Nell’infografica del Governo della riforma dello sport si specifica però che per i redditi superiori a 5000€ ma inferiori a 15000€ è dovuta la contribuzione.