Osservatorio sul precariato: pubblicati i dati di luglio 2022. L’INPS, in data 20 ottobre 2022, ha pubblicato l’osservatorio sul precariato con i dati aggiornati a luglio 2022, i quali confermano la ripresa dei flussi di lavoro ai livelli pre-pandemia.
Tra i principali dati contenuti all’interno dell’ultimo rapporto elaborato emerge la crescita significativa di tutte le tipologie contrattuali ed in particolar modo delle assunzioni a tempo indeterminato (+33% rispetto al 2021), la maggiore dal 2015.
Nello specifico, secondo l’indagine, le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi 7 mesi del 2022 sono state 5.029.000, con un aumento del +21% rispetto allo stesso periodo del 2021. In aggiunta alla crescita dei contratti a tempo indeterminato, risulta significativo anche l’aumento delle diverse tipologie di contratti a termine: intermittenti (+32%), apprendistato (+21%), tempo determinato (+20%), stagionali (+14%) e somministrati (+14%).
Le trasformazioni da tempo determinato hanno registrato un fortissimo incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+68%). Nei primi sette mesi del 2022, l’insieme delle variazioni contrattuali a tempo indeterminato (da rapporti a termine e da apprendistato) ha raggiunto il livello massimo degli ultimi dieci anni.
In contrapposizione alla tendenza positiva delle assunzioni si registra un incremento delle cessazioni. Secondo i dati pubblicati, sono state 3.949.000, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+31%) per tutte le tipologie contrattuali. Per le cessazioni a tempo indeterminato si tratta, con riferimento ai primi sette mesi dell’anno, del valore più elevato dell’ultimo decennio.
Secondo quanto riportato dall’Osservatorio nei primi 7 mesi del 2022, rispetto al medesimo periodo del 2021, tutte le tipologie di rapporti di lavoro incentivati (con riferimento sia alle assunzioni che alle variazioni contrattuali) registrano variazione positiva pari al 26%. Tuttavia, è da rilevare che nel mese di luglio tutte le forme di agevolazioni registrano una flessione dovuta, per quanto riguarda l’esonero giovani e l’esonero donne, alla mancata proroga fino a dicembre 2022 della misura al 100%.
A luglio 2022 si registra un saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, pari a 609.000 posizioni di lavoro.
Osservatorio sul precariato: pubblicati i dati di luglio 2022.