Lavori usuranti e notturni: comunicazione di monitoraggio entro il 31 marzo. Ai sensi del D. Lgs n. 67/2011, tutti i datori di lavoro che hanno impiegato lavoratori in attività particolarmente faticose e pesanti, devono inviare in via telematica una comunicazione al Ministero del Lavoro, entro il 31 marzo di ogni anno, andando ad indicare i periodi nei quali ogni dipendente ha svolto lavorazioni usuranti, in relazione all’anno precedente.
Tale comunicazione è molto importante affinché i lavoratori stessi possano successivamente usufruire del pensionamento anticipato a loro riservato.
Allo stato attuale non è ancora noto se saranno previste proroghe dell’ultimo momento per l’invio della comunicazione telematica, correlate all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
I lavoratori per i quali tale comunicazione si rende necessaria, sono:
- gli addetti ai lavori usuranti (cfr. art. 2 del Decreto 19 maggio 2019 del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale);
- I lavoratori usuranti notturni (cfr. art. 1 de D. Lgs. N. 66/2003);
- I lavoratori addetti alla cosiddetta “linea a catena”;
- I conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
La comunicazione può essere effettuata dai datori di lavoro direttamente o tramite degli intermediari abilitati; tale comunicazione deve essere fatta mediante il modello LAV-US da compilare on line, a seguito di autenticazione al portale Servizi Lavoro
Il modello risulta essere costituito da più sezione, nel dettaglio:
- sezione “datore di lavoro”, in cui sarà necessario indicare i riferimenti aziendali;
- sezione “dati INPS”, con indicazione del Codice Statistico Contributivo, codice di autorizzazione, matricola INPS.
- Sezione “dati INAIL” con l’indicazione della matricola INAIL.
- Sezione “altro Ente” in cui va indicato l’eventuale altro Ente a cui l’azienda risulta iscritta.
- sezione “elenco delle unità produttive”: rappresenta punto centrale del modello. In questa sezione devono essere indicare tutte le unità territoriali nelle quali vengono impiegati lavoratori in attività usuranti. Devono, inoltre, essere indicati i dettagli anagrafici dei singoli lavoratori interessati avendo cura di specificare nome, cognome, codice fiscale e periodo nel quale il lavoratore ha svolto lavorazioni usuranti. È necessario inserire anche eventuali lavoratori in somministrazione
- sezione “dati di invio”, automaticamente compilata.
L’adempimento oltre i termini stabiliti determina l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da 500 a 1.500 euro.
Lavori usuranti e notturni: comunicazione di monitoraggio entro il 31 marzo