La Corte di Cassazione, nell’ordinanza 29059 del 6 ottobre 2022, ha deciso che non si configura “mobbing” nel caso in cui vi sia un astio tra i lavoratori.
Il fatto della causa è questa: la lavoratrice ricorrente al fine di ottenere il risarcimento dei danni provocati dal mobbing subito in seno al Comune datore, per essere stata oggetto di denigrazioni e sgradevoli affermazioni ad opera di colleghi e superiori gerarchici.
La Corte d’Appello rigetta la predetta domanda, sul presupposto che la ricorrente non era riuscita a provare l’intento lesivo dei comportamenti asseritamente dannosi.
La Corte di Cassazione conferma la sentenza di secondo grado rilevando una conflittualità tra i lavoratori.