Con ordinanza n. 27226 del 16 novembre 2017, la Corte di Cassazione ha stabilito che è lecito concedere sgravi contributivi anche in caso di assunzione di un dirigente in mobilità.
La Suprema Corte ha accolto il ricorso proposto da un’azienda la quale aveva precedentemente visto negarsi tali benefici. Le motivazioni alla base della decisione si ricollegano alla finalità stessa della legge 223 del 1991 ossia quella di “creare uno status preferenziale per il lavoratore”, indipendentemente dal fatto che quest’ultimo sia stato inquadrato nella categoria di dirigente.
Fonte: Corte di Cassazione