Lavoratori del settore dei call-center: sostegno al reddito
L’INPS con il messaggio n. 3058 del 2019 ha fornito le istruzioni contabili in merito alle misure di sostegno al reddito per i lavoratori del settore dei call-center.
Si ricorda che l’articolo 26-sexies del Decreto Legge n. 4/2019 2019 aveva previsto, in sede di conversione in legge, un finanziamento pari a 20 milioni di euro per le misure di sostegno del reddito a favore dei lavoratori dipendenti dalle imprese del settore dei call-center. Tali misure vengono riconosciute sulla base di specifici decreti ministeriali e consistono in un’indennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale.
L’INPS nel messaggio chiarisce che, per garantire un monitoraggio puntuale della spesa e della correlata contribuzione figurativa, le aziende interessate dal trattamento dovranno utilizzare nel flusso Uniemens, le modalità di esposizione del conguaglio e del contributo addizionale con il sistema ticket; il sistema di gestione con ticket, come chiarito nel messaggio INPS, è ancora in corso di implementazione.
In attesa delle modifiche procedurali, le imprese continueranno ad utilizzare il sistema della CIG Aggregata, per le autorizzazioni relative a decreti ministeriali riferiti a periodi di concessione con inizio in data non successiva al 31 ottobre 2019.
Al contrario, per le autorizzazioni relative a decreti ministeriali riferiti a periodi di concessione decorrenti dal mese di novembre 2019 e censiti dall’Istituto con apposito codice intervento, i datori di lavoro utilizzeranno le modalità di esposizione del conguaglio e del contributo addizionale con il sistema del ticket.
L’INPS precisa che con un successivo messaggio saranno fornite maggiori indicazioni in merito.
Lavoratori del settore dei call-center: sostegno al reddito
Fonte: INPS