1 Maggio 2024

Notizie dal mondo del lavoro, previdenza e fisco

Cassazione: datore obbligato a risarcire danno alla professionalità se obbliga all’inattività il lavoratore

Con la sentenza n. 11169/2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che deve ritenersi lesivo il comportamento del datore di lavoro che lascia in condizione di inattività il dipendente. Tale comportamento non solo viola l’articolo 2103 Cc, ma risulta, al tempo stesso, in contrasto del fondamentale diritto al lavoro, inteso soprattutto come mezzo di estrinsecazione della personalità di ciascun cittadino, nonché dell’immagine e della professionalità del dipendente, ineluttabilmente mortificate dal mancato esercizio delle prestazioni tipiche della qualifica di appartenenza;

Il suddetto comportamento determina una lesione di un bene immateriale per eccellenza, qual è la dignità professionale del lavoratore, intesa come esigenza umana di manifestare la propria utilità e le proprie capacità nel contesto lavorativo, e tale lesione produce automaticamente un danno (non economico, ma comunque) rilevante sul piano patrimoniale (per la sua attinenza agli interessi personali del lavoratore), suscettibile di valutazione e risarcimento anche in via equitativa: ne consegue che deve essere confermato il risarcimento laddove è stata ritenuta la sussistenza del danno alla professionalità in ragione dell’inadempimento della società all’ordine di reintegrazione in servizio del lavoratore, con una valutazione fondata sul lungo tempo intercorso tra la disposizione di reintegrazione e la effettività di questa, la età del lavoratore, collocata in una fase della vita lavorativa (33-36 anni), in cui è particolarmente spiccata la crescita professionale e quindi la frustrazione conseguente alla esclusione dal contesto lavorativo.

Fonte: Corte di Cassazione

In Primo Piano

Continua a leggere

Contrattazione collettiva: in caso di contrasto tra più livelli occorre fare ricorso alla volontà delle parti

La Corte di Cassazione ha previsto che in caso di contrasto tra i diversi ambiti territoriali della contrattazione collettiva andrebbe valutata l’effettiva volontà delle parti sociali.

Cassazione: illegittimo il licenziamento se il fatto non è illecito 

La Cassazione con la sentenza n. 30469 del 2023 ha trattato un caso relativo all’irrogazione di un licenziamento connesso ad fatto non rilevante sul piano disciplinare.  

Sicurezza, Cassazione conferma sanzioni penali al Responsabile dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e al datore di lavoro

Lo ha deciso la Corte di Cassazione in merito a un incidente sul lavoro mortale, riconosciuta la responsabilità penale al Responsabile dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e al datore di lavoro. Confermato l'orientamento dei giudici di merito. Questione di...