Lo evidenzia l’Istat nel suo rapporto sulla povertà 2022. Diffuso il report elaborato dall’Istituto: resta forte il tema dei ‘working poor‘ (i lavoratori poveri).
Guardando all’istruzione, se la persona di riferimento ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore, l’incidenza della povertà è pari al 4,0% e raggiunge il 12,5% se ha al massimo la licenza di scuola media, in peggioramento rispetto al 2021.
L’incidenza della povertà assoluta diminuisce al crescere del titolo di studio della persona di riferimento della famiglia, e si confermano valori elevati dell’incidenza di povertà per le famiglie con la persona di riferimento operaio e assimilati (14,7%) e fra le famiglie con la persona di riferimento indipendente, soprattutto per coloro che svolgono un lavoro autonomo diverso da imprenditore o libero professionista (8,5% altro indipendente).
Le famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione, spiega l’istituto di statistica, mostrano il disagio più elevato, raggiungendo un’incidenza di povertà assoluta pari al 22,4%.
Leggi il rapporto sulla povertà 2022.