8 Novembre 2024

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Sospensione licenziamenti

Sospensione licenziamenti. L’ITL ha pubblicato la nota n. 298 del 24 giugno 2020 con cui si riportano alcune informazioni utili per definire l’ambito di applicazione della sospensione dei licenziamenti introdotto dall’art. 46 del D.L. n. 18/2020.

In particolare, viene sottoposto all’attenzione dell’Ispettorato la questione se il licenziamento per sopravvenuta inidoneità alla mansione rientri o meno nella sospensione di cui all’articolo 46.

Recepito il parere dell’Ufficio legislativo del Ministero del Lavoro, l’ispettorato nella nota in questione, chiarisce che, il legislatore con la disposizione in esame ha voluto introdurre una sospensione generale, in modo tale da ricomprendere nel suo alveo tutte le fattispecie del licenziamento per giustificato motivo oggettivo (art. 3, l. n. 604/1996).

Di conseguenza anche il licenziamento per inidoneità sopravvenuta rientra in questa tipologia di licenziamenti, poiché l’inidoneità impone al datore di lavoro di verificare l’esistenza di una diversa mansione in cui ricollocare il lavoratore, anche effettuando un a riorganizzazione aziendale.

L’obbligo di repechage rende tale fattispecie del tutto assimilabile alle altre ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo.

Di conseguenza, nella nota si chiarisce che anche l’ipotesi del licenziamento per sopravvenuta inidoneità alla mansione rientra nell’ambito di applicazione degli artt. 46 e 103 del DL 18/2020.

Fonte: Ispettorato del lavoro

Sospensione licenziamenti

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Decadenza provvedimento di sospensione attività per violazione del TUSL

La nota n. 642 del 2023, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, fornisce il proprio parere, condiviso con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla decadenza del provvedimento di sospensione a seguito di decreto di archiviazione del giudice penale. Nel documento di prassi si esaminano le fattispecie di sospensione per violazioni in materia di salute e sicurezza, per intervenuto decreto di archiviazione e su istanza di parte.

Decreto flussi: nota 2066 del 2023

Alla luce del D.P.C.M. del 29 dicembre 2022, con il quale sono state fissate le quote d’ingresso dei lavoratori extra UE, pari a un numero massimo di ingressi pari a 82.705 unità, 44.000 delle quali riservate agli ingressi per motivi di lavoro stagionale, l’INL ha pubblicato la nota n. 20 del 2023, con la quale fornisce chiarimenti utili alla valutazione dello status aziendale ai fini dell’asseverazione e al controllo dei requisiti necessari per la presentazione delle istanze.

Mantenimento modello A1 nel distacco internazionale

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato la circolare n. 1 del 15 febbraio 2023, con la quale ha fornito chiarimenti in ordine agli obblighi amministrativi relativi al distacco transnazionale dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi.