(Audio-articolo realizzato con I.A.)
“The new economic order” il titolo di apertura scelto oggi. È il numero speciale che rilancia l’Economist per il fine settimana.
“Economia circolare come acceleratore della ripresa” è invece il tema della VI Conferenza del Circular Economy Network in corso a Roma.
In primo piano: il Rapporto e i dati più aggiornati sull’andamento dei principali indicatori di circolarità dell’economia italiana, un focus dedicato al ruolo delle piccole e medie imprese, le comparazioni con i Paesi europei.
Ieri il 9 maggio la Festa dell’Europa. Il 9 maggio 1950 il ministro francese Robert Schuman parlò della «Federazione europea» e della proposta di una gestione comune del carbone e dell’acciaio.
Il passaggio delle merci è alternativo a quello degli eserciti? Sarebbe bastata questa fase iniziale per avviare una «Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace».
La storia gli ha dato ragione? Ilaria Sileoni – La Festa dell’Europa e l’Unione incompiuta – La Stampa.
“Armaments: Europe pushed towards an inevitable industrial policy” scriveva ieri Le Echos.
Al Festival del libro di Torino la presentazione per Escape Fake. Progetto europeo di media education nell’ambito di ‘Europa Creativa: finanziamenti per i settori culturali e creativi’.
L’escape game in realtà aumentata serve a scoprire e a difendersi dalle ‘bufale’.
Dedicato alle scuole secondarie offre una serie di risorse didattiche dedicate a studenti e docenti. Già disponibile in altre lingue, è la prima iniziativa del genere in italiano.
I partecipanti devono risolvere enigmi sul tema della disinformazione. Trame coinvolgenti trattano temi come la manipolazione delle immagini, strumenti e modalità per riconoscere le fake news, comportamenti online, sicurezza, privacy, strategie di diffusione di bufale, pishing.
Come è andata la settimana?
In settimana tutta la stampa ha dato rilievo ai dati Istat sul calo della povertà.
Delineato un calo del rischio di povertà in Italia: nel 2023 la popolazione a rischio è scesa al 22,8% rispetto al 24,4% del 2022, e anche la quota di popolazione a rischio di povertà scende al 18,9% Le persone coinvolte sono 13,3 milioni.
Diffusa anche l’analisi sulla convergenza sociale della Commissione Europea. Nel Bel Paese ci sono troppi contratti atipici e poca istruzione. Permane il gap con il sud. Lo riporta Eunews.
“Cavoli di Bruxelles” si legge sul Timone. “Ma soprattutto nostri”.
Per oggi è tutto. Buon fine settimana.