7 Maggio 2024

Notizie dal mondo del lavoro, previdenza e fisco

Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro

Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro. Con la Risposta n. 545/2020 l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito al credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro ex articolo 120 del decreto-legge n. 34/2020, c.d. Decreto Rilancio.

Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate nasce dall’istanza di interpello presentata dal titolare di un’azienda individuale, il quale rappresenta un dubbio applicativo in merito al credito d’imposta in questione.

Ricordiamo che l’articolo in commento recita che “un credito d’imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19, ivi compresi quelli edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, per l’acquisto di arredi di sicurezza”.

In particolare, l’istante chiede la portata applicativa della disposizione per quanto concerne gli interventi edilizi e se possano rientrare i seguenti lavori:

  • Adeguamento del porticato esterno per somministrare bevande e alimenti;
  • Realizzazione di un piano seminterrato per il ricevimento e deposito delle forniture;
  • Realizzazione di un percorso interno protetto per portare il materiale nel seminterrato;
  • Realizzazione di un’ulteriore zona esterna coperta per aumentare la superficie utilizzabile dai clienti nel periodo estivo.

L’Agenzia delle Entrate specifica che le spese rientranti nel credito d’imposta per l’adeguamento dei locali lavorativi sono di due fattispecie: interventi agevolabili e investimenti agevolabili.

Con la circolare n. 20/E, l’Agenzia, ha fornito i primi chiarimenti in merito agli interventi agevolabili che si devono riferire ad interventi necessari per il rispetto delle prescrizioni sanitarie e le misure finalizzate al contenimento della diffusione del virus e devono essere prescritti da disposizioni o da linee guida disposte da amministrazioni centrali, enti territoriali e locali, associazioni di categoria e ordini professionali.

Alla luce di quanto sopra, l’Agenzia delle Entrate esclude che possano rientrare nel credito d’imposta di cui all’art. 120 del decreto 34/2020 gli interventi edilizi proposti dall’Istante.

Fonte: AdE

Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro

In Primo Piano

Continua a leggere

Chiarimenti su norma decreto Anticipi, riguarda solo persone fisiche

L'Agenzia delle Entrate, in una circolare sulle novità introdotte dal decreto Anticipi, specifica che la norma riguarda solo le persone fisiche non le società di capitali o gli enti non commerciali. Per le partite Iva con ricavi o compensi fino...

Turismo, al 15% la detassazione lavoro (notturno e festivo)

Turismo, al 15% la detassazione lavoro (notturno e festivo)

Innalzamento soglia fringe benefit: arrivano i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 23/e del 2023 ha finalmente fornito i tanto attesi chiarimenti interpretativi in merito all’innalzamento a 3.000 della soglia di esenzione dei fringe benefit disposta dall’art. 40 del c.d. Decreto Lavoro.