In attesa della pubblicazione di istruzioni più puntuali da parte dell’Inps, la circolare 45/2019 ricorda che a partire dal mese di aprile 2019 sul cassetto previdenziale aziendale sarà messa a disposizione una nuova funzione mediante la quale i datori di lavoro potranno prendere visione degli importi Anf spettanti. Tali importi, comunicati dall’istituto, sono importi teorici: sarà, quindi, compito del datore di lavoro procedere al ricalcolo dell’importo spettante al lavoratore. Nel farlo dovrà prendere in considerazione sia la tipologia di contratto (part-time o full-time) che della presenza (o assenza) del lavoratore durante il periodo di interesse.
Si ricorda che nei rapporti di lavoro non a tempo pieno, l’assegno spetta per l’intera misura soltanto in presenza di una prestazione lavorativa non inferiore alle 24 ore; tale regola vale sia per la qualifica operaia che impiegatizia. Qualora il requisito di ore minime lavorate non venga raggiunto al lavoratore richiedente saranno riconosciuti tanti assegni quante sono le giornate in cui vi è stata prestazione lavorativa.
Con tutta probabilità l’Inps nelle istruzioni di prossima pubblicazione dovrà concentrarsi soprattutto sulle nuove modalità di compilazione del flusso Uniemens. Prima dell’emanazione della circolare 45/2019 il datore di lavoro, come noto, era tenuto a procedere tramite conguaglio al recupero degli importi corrisposti indicando nell’elemento <ANF> diverse informazioni (tabella applicata, numero dei componenti del nucleo familiare, classe di reddito del lavoratore). Queste informazioni, stante le nuove modalità di presentazione delle domande, non saranno più note per il datore di lavoro; per capire come procedere si dovranno, quindi, attendere nuove istruzioni da parte dell’Istituto.