L’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI – ha avanzato istanza di interpello al fine di conoscere il parere Direzione generale per l’Attività Ispettiva in ordine al campo di applicazione dell’art. 5, comma 2, L. n.68/1999.
In particolare, l’istante chiede se l’ultimo capoverso della predetta disposizione – secondo il quale “fermo restando l’obbligo del versamento del contributo di cui al comma 3 al Fondo regionale per l’occupazione dei disabili, per le aziende che occupano addetti impegnati in lavorazioni che comportano il pagamento di un tasso di premio ai fini INAIL pari o superiore al 60 per mille, la procedura di esonero prevista dal presente articolo è sostituita da un’autocertificazione del datore di lavoro che attesta l’esclusione dei lavoratori interessati dalla base di computo” – debba intendersi riferito anche agli enti pubblici.
Il Ministero del Lavoro ritiene che tale ultima previsione non possa intendersi riferita agli enti pubblici perché il testo fa esplicito riferimento alle “aziende”, contrariamente a quanto avviene anche in altre parti dello stesso art. 5, in cui il Legislatore ha preso espressamente in considerazione i “datori di lavoro privati e gli enti pubblici”.
Fonte: Ministero del Lavoro