20 Maggio 2024

Notizie dal mondo del lavoro, previdenza e fisco

Indennità una tantum per i professionisti senza partita iva

Indennità una tantum per i professionisti senza partita iva. L’INPS, con la circolare n. 30 del 16/03/2023, rende note le istruzioni e i requisiti per la presentazione della domanda per l’indennità una tantum a favore dei lavoratori autonomi e i professionisti iscritti all’INPS e non titolari di partita IVA.

Per accedere all’indennità in commento, i lavoratori autonomi e i professionisti senza partita IVA, iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, devono essere in possesso dei medesimi requisiti previsti per le altre categorie di beneficiari individuati dal DM del 19 agosto 2022.

I suddetti lavoratori devono presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematica, entro la data del 30 aprile 2023. In alternativa al portale web dell’Istituto, l’indennità una tantum può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center Multicanale e gli Istituti di Patronato.

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Sentenza Cassazione su ferie e indennità del dipendente

Sentenza Cassazione su ferie e indennità del dipendente. In materia di indennità per ferie non godute la Cassazione ha stabilito che il datore di lavoro è obbligato al riconoscimento dell'indennità.

Minori percettori di indennità: invio dati alla maggiore età

L’INPS, con il messaggio n. 1446 del 18 aprile 2023, fornisce alcuni chiarimenti in merito alle prestazioni economiche correlate al raggiungimento della maggiore età, da parte dei minorenni titolari di indennità di accompagnamento o di indennità di comunicazione, nonché ai minori affetti da sindrome di Down o da sindrome di talidomide.

Una tantum collaboratori e lavoratori dello spettacolo: le istanze di riesame

’INPS, con il messaggio n. 1389 del 14-04-2023, fornisce ulteriori istruzioni in merito alla presentazione delle domande di eventuali riesami per il riconoscimento dell’indennità una tantum di importo pari a 150 euro a favore dei titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; dottorandi e assegnisti di ricerca; stagionali, a tempo determinato e intermittenti (compresi i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo) e gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.