Le prestazioni indicate nel pacchetto in questione e le indennità sono erogate sotto forma di rimborso e, dal 1° luglio 2013, sono gestite direttamente dal Fondo EST e non più da UniSalute la quale, però, si occupa ancora di liquidare le prestazioni fruite fino 31 dicembre 2012.
In particolare nel “Pacchetto Maternità”, come descritto dalla guida scaricabile dal sito www.fondoest.it, è previsto:
- “il rimborso integrale delle visite di controllo ostetrico ginecologiche effettuate nel corso della gravidanza, nel numero massimo di quattro per anno solare”, il limite di quattro viene elevato a sei se la gravidanza è a rischio. La gravidanza a rischio deve essere certificata dal medico allegando copia del certificato stesso.
- “il rimborso di tutte le ecografie ostetriche effettuate sia in strutture pubbliche che private.”
- “la copertura delle spese sostenute per Analisi di laboratorio” tra le quali sono previste anche l’Amniocentesi, la Villocentesi, la Traslucenza nucale e qualsiasi accertamento finalizzato al monitoraggio dello sviluppo del feto.
Il rimborso è soggetto ad un limite massimo determinato in € 1.000 per ogni anno solare, tale importo, per gli iscritti con contratto farmacie speciali part-time, scende a € 750.
Oltre al rimborso di tutte le prestazioni diagnostiche e delle visite di controllo, il pacchetto maternità prevede, in occasione del parto, l’erogazione di un’una-tantum di € 80 per ogni giorno di ricovero.
L’indennità è valida sia per parti effettuati in strutture pubbliche che i quelle private per un massimo di 7 notti. Così come per il massimale anche l’indennità di parto, per le lavoratrici iscritte con contratto farmacie part-time, è ridotto a € 60.
Il tempo entro il quale effettuare la domanda di rimborso è sufficientemente lungo, infatti la richiesta va inoltrata entro il termine di due anni dalla data della fattura o della ricevuta di spesa, mentre per il ricovero il limite si conta dalla data di dimissioni dalla struttura ospedaliera.