COVID-19 e sicurezza sul lavoro: nuove regole. Con l’obiettivo di contrastare l’epidemia è stato firmato dalle sigle sindacali più rappresentative il “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro”, che consentirà alle imprese di tutti i settori la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro.
A seguire un elenco di linee guida alle quali il datore di lavoro dovrà attenersi:
Obbligo di utilizzo dei DPI: occorre certamente fare riferimento all’utilizzo di dispositivi di protezioni individuale, quali ad esempio mascherine, guanti ed occhiali protettivi che risultano indispensabili qualora i lavoratori si ritrovino a lavorare ad una distanza interpersonale minore di un metro e non vi sia possibilità di utilizzare soluzioni organizzative alternative.
Obbligo di informazione: l’azienda ha il compito di informare tutti i lavoratori in relazione alle attività di contrasto all’epidemia, mediante l’affissione o consegna di appositi opuscoli informativi, all’ingresso e nei luoghi di maggiore visibilità all’interno dei locali aziendali
Ingresso in azienda: il protocollo prevede una regolamentazione diversa per lavoratori e fornitori esterni: nel primo caso il lavoratore può essere sottoposto a controllo della temperatura; nel caso in cui questa risulti superiore a 37,5° l’accesso al luogo di lavoro non sarà consentito; in via cautelativa il lavoratore dovrà essere momentaneamente isolato e fornito di mascherina. Lo stesso dovrà aver cura di contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
Nel caso di fornitori esterni, sarà compito dell’azienda quello di individuare procedure di ingresso, transito ed uscita, tramite modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto col personale in forza nei reparti coinvolti.
Pulizia e sanificazione dei locali aziendali: il protocollo stabilisce che debba essere assicurata una accurata pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali, ambienti, postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. In caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si dovrà procedere alla pulizia, ventilazione e sanificazione del luogo di lavoro, secondo le disposizioni della circolare del Ministero della Salute 5443/2020.
Gestione spazi comuni: l’accesso agli spazi comuni, come ad esempio le mense aziendali, spogliatoi ed aree fumatori deve essere gestito in maniera tale da limitare il periodo di sosta negli spazi stessi e sempre col rispetto di un metro di distanza tra gli individui. Tali luoghi devono essere puliti giornalmente e periodicamente sanificati.
Ingresso e uscita dipendenti: si consiglia di utilizzare orari di ingresso e di uscita disposti a scaglioni, in modo tale da evitare quanto più possibile i contatti nelle zone comuni. Deve essere garantita la presenza di appositi detergenti, appositamente segnalati nelle di discussione.
Spostamenti interni, riunioni, attività di formazione: secondo quanto stabilito dal protocollo, gli spostamenti interni devono essere limitati al minimo indispensabile e secondo le indicazioni del datore di lavoro.
Non sono consentite riunioni in presenza; qualora le stesse siano necessarie ed improrogabile e non possano essere svolte mediante collegamento a distanza, potranno svolgersi con la presenza di personale ridotta al minimo, garantendo distanziamento tra le persone, pulizia e ventilazione dei locali.
Le attività di formazione in aula, anche obbligatoria devono essere sospese; nell’ipotesi in cui l’organizzazione aziendale lo permetta, potranno essere effettuate a distanza.
Gestione persona sintomatica: è compito dell’interessato informare immediatamente l’ufficio del personale qualora abbia qualche sintomo riconducibile al COVID-19. Il dipendente deve essere momentaneamente isolato e con lui anche gli altri soggetti presenti. A questo punto si dovrà procedere ad avvertire le Autorità sanitarie.
Azienda ed Autorità sanitarie dovranno collaborare al fine di individuare e ricostruire i “contatti stretti” del soggetto eventualmente risultato positivo al fine di attivare le necessarie ed opportune misure di quarantena per i lavoratori coinvolti.
COVID-19 e sicurezza sul lavoro: nuove regole.