La certificazione della parità di genere, istituita dall’1.1.2022, è finalizzata ad attestare che le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro, siano idonee a ridurre il divario di genere in relazione ex art. 46-bis del DLgs. 11.4.2006 n. 198, il c.d. Codice delle pari opportunità tra uomo e donna. Le imprese nello specifico, dovranno dimostrare di adottare misure concrete per ridurre il divario di genere.
Il MLPS indica i requisiti minimi nel decreto interministeriale 20 ottobre 2022 per ottenere la certificazione.
Le imprese che hanno ottenuto la certificazione dovranno inviare all’INPS:
- i dati identificativi dell’azienda;
- la retribuzione media mensile stimata;
- l’aliquota contributiva media dovuta dal datore di lavoro;
- la forza aziendale media stimata;
- la dichiarazione sostitutiva che attesti il possesso della certificazione e di non essere incorsa in provvedimenti di sospensione dei benefici contributivi adottati dall’INL;
- il periodo di validità della certificazione in parola.
Una volta controllati i documenti e accertato il diritto all’esonero, l’impresa godrà di un esonero contributivo pari all’1% fino al raggiungimento del limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna azienda, riparametrato e applicato su base mensile (art. 5 della L. 5.11.2021 n. 162; DM 20.10.2022).