L’acconto è dovuto quando il rigo differenza del prospetto di liquidazione (730-3 2012) o il rigo RN33 di Unico PF è uguale o superiore a 52 euro.
L’acconto viene versato con un unico versamento entro il 30 novembre, 2 dicembre per quest’anno in quanto il 30 è sabato, se non supera i 257,52. Quando l’importo è superiore a 257,52 (sempre del rigo differenza) il versamento è suddiviso in due rate. La prima pari al 40% dell’acconto totale deve essere versata entro la scadenza prevista per il versamento a saldo; la seconda, nella restante misura del 60% a novembre.
Pertanto è necessario procedere con la rideterminazione del secondo acconto.
Esempio 1
Supponiamo che il rigo differenza del 730-3 o RN 33 sia pari a 1238 euro. L’importo è superiore a 52 euro perciò l’acconto è dovuto.
Il suo valore si ottiene così: 1238×99%=1225,62. Questo valore è maggiore di 257,52 euro perciò sono dovuti 2 acconti.
Procediamo al ricalcolo del 2 acconto tenendo conto che l’aliquota del 100% impatta solo sul calcolo del secondo acconto.
- 1 acconto: 1238×99%x40%=490 euro
- 2 acconto: 1238×100%=1238-490= 748 euro
Pertanto se l’aliquota non fosse aumentata il dipendente avrebbe versato come secondo acconto 1238×99%x60%=736 euro. Il ricalcolo comporta un aggravio di 12 euro.
Esempio 2
Supponiamo che il rigo differenza del 730-3 o RN 33 sia pari a 250 euro. L’importo è superiore a 52 euro perciò l’acconto è dovuto.
Procediamo al calcolo: 250X99%=247,5 quindi è dovuto un unico acconto perché inferiore a 257,52 euro.
Procediamo con il ricalcolo del 2 acconto:
250×100%=250
Pertanto se l’aliquota non fosse cambiata il contribuente avrebbe versato come 2° acconto 250×99%=247,5.
Quindi il ricalcolo determina l’aggravio di 2,5 euro (250-247,5).