Entro il 31 gennaio l’invio telematico della situazione occupazionale che si è chiusa al 31 dicembre. Adempimento per i datori di lavoro privati e pubblici con 15 o più dipendenti, il prospetto informativo disabili è stato introdotto dalla fine degli anni 90’.
La norma aveva stabilito che i datori di lavoro con almeno 15 dipendenti devono trasmettere in via telematica il report con la situazione occupazionale rispetto agli obblighi di assunzione di persone con disabilità e categorie protette, i posti di lavoro disponibili, le relative mansioni.
Ad oggi la dichiarazione va fatta nel caso in cui ci sia stato un cambiamento della base di computo tale da modificare l’obbligo di legge oppure tale da incidere sul computo di quota di riserva.
Quali sono i soggetti abilitati a compilare e inviare il prospetto?
Per il 2024, i soggetti abilitati a compilare e inviare il prospetto sono:
- I datori di lavoro con più unità produttive ubicate in due o più Regioni o Province Autonome che adempiono all’obbligo direttamente, devono inviare il prospetto informativo presso il servizio informatico ove è ubicata la sede legale dell’azienda;
- i consulenti del lavoro, abilitati, ai sensi degli art. 1, co. 1 e art. 2, co. 1, della L. n. 12/1979, a compiere per conto di qualsiasi datore di lavoro tutti gli adempimenti previsti da norme vigenti per l’amministrazione del personale dipendente. Prerequisito è l’iscrizione all’albo a norma dell’art. 9 della legge citata;
- gli avvocati e procuratori legali, i dottori commercialisti, i ragionieri e periti commerciali, sempre secondo quanto previsto dalle norme citate alla lettera precedente. Per essi costituisce prerequisito l’iscrizione ai rispettivi albi e la comunicazione alla direzione del lavoro della provincia in cui esercitano la consulenza del lavoro;
- i servizi istituiti dalle associazioni di categoria delle imprese considerate artigiane, nonché delle piccole imprese, anche in forma cooperativa, che abbiano affidato l’esecuzione secondo quanto previsto dal citato art. 1, co. 4 della L. n. 12/1979 e successive modificazioni. Tali servizi possono essere organizzati a mezzo dei consulenti del lavoro, anche se dipendenti delle predette associazioni;
- e associazioni di categoria delle imprese agricole, ai sensi di quanto previsto dall’art. 9-bis, co. 6 della L. n. 608/1996;
- le altre associazioni di categoria dei datori di lavoro, secondo quanto previsto dall’art. 6, co. 1 del D.Lgs. n. 297/2002.
Gli intermediari, abilitati, possono effettuare le comunicazioni attraverso il servizio informatico regionale della sede legale.
L’invio deve essere effettuato compilando il modulo on-line tramite la procedura telematica presente sul sito www.servizi.lavoro.gov.it. accessibile con SPID e CIE.
Quali sono i dati da indicare?
Di seguito si illustrano i dati da indicare nel prospetto:
- il numero complessivo dei lavoratori dipendenti;
- il numero ed i nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva;
- i posti di lavoro e le mansioni disponibili per i lavoratori disabili nero parziale;
- eventuali compensazioni territoriali, nel caso di aziende con più sedi operative. La compensazione territoriale non può essere utilizzata cumulativamente all’esonero parziale.
Attraverso i servizi informatici si ottiene la ricevuta di avvenuta trasmissione, riportate data e ora di ricezione per documentare l’adempimento.
Un importante chiarimento sull’aspetto soggettivo si legge nella nota n. 454 del 2017 dell’ANPAL. Nella nota si specifica che il prospetto dovrà essere inviato unicamente nel caso in cui ci sia stato un cambiamento della base di computo tale da modificare l’obbligo di legge oppure tale da incidere sul computo di quota di riserva.
Secondo i dati Istat in Italia l’ 11,9% delle persone con disabilità è occupato, su una stima ipotetica di circa 10 milioni di persone che rientrano nelle categorie protette e potenzialmente attivi.
Prospetto informativo disabili.
