Novità sul contratto di espansione. Il contratto di espansione, emanato con l’art. 26 quater quater L. 55/2019 – cd legge crescita è un ammortizzatore sociale con lo scopo di accompagnare i lavoratori ai quale mancano 5 anni alla pensione.
Il cd decreto Milleproroghe ha esteso la portata della sua valenza, che originariamente era prefissata nel 2023, fino al 2025 confermando la sua essenza di provvedimento provvisorio.
I datori di lavoro coinvolti da questo provvedimento sono coloro che hanno in forza almeno 50 dipendenti. Nel calcolo complessivo bisogna raggruppare anche le ipotesi di aggregazione stabile di imprese con un’unica finalità produttiva o di servizi sono compresi in questo periodo anche le imprese che abbiano sottoscritto un contratto di rete di cui all’art. 3, comma 4-ter, del D.L. n. 5/2009 convertito, con modificazioni, dalla l. n. 33/2009.
Nel computo in questo caso devono essere compresi anche i lavoratori a domicilio e i dirigenti.
Con il decreto in commento si stabilisce che quelle imprese con almeno 500 unità produttive vanteranno di un vantaggio contributivo infatti se ogni 3 lavoratori che usufruiscono dello scivolo l’impresa assuma 1 under 35, infatti se almeno il 50% dei lavoratori assunti non abbia compiuto i 35 anni di età al momento dell’assunzione, la riduzione dei versamenti a carico del datore di lavoro, per un importo calcolato sulla base dell’ultima mensilità di spettanza teorica della prestazione Naspi al lavoratore, opera per ulteriori 24 mesi, anziché per 12 mesi. In questo computo si calcola anche l’apprendistato professionalizzante.
Novità sul contratto di espansione.