Legge di Bilancio 2021: Assegno di ricollocazione. Tra le novità nell’emendamento alla legge di Bilancio 2021 che ha ottenuto ieri, 21 dicembre 2020, il via libera della Commissione Bilancio, e per cui è prevista ancora un’approvazione dalla Camere per poi avere la legge definitiva, troviamo importanti modifiche alla disciplina dell’assegno di ricollocazione.
Quest’ultimo, infatti, introdotto dal Dlgs. 150/2015, era destinato, originariamente, ai percettori di Naspi che si trovassero in stato di disoccupazione da almeno 4 mesi; poi, con il Dl 4/2014, quello istitutivo del reddito di cittadinanza, era stata sospesa l’efficacia della disposizione fino alla fine del 2021.
È con l’approvazione recente della legge di Bilancio 2021 che è stato reintegrato il diritto originario a percepire l’assegno di collocazione ai percettori Naspi, oltre che ai disoccupati con Dis-coll, infine, ai lavoratori in cassa integrazione per cessazione attività, ai sensi del Dl 109/2018.
Sicuramente, l’aspetto che preme sottolineare è il fatto che le agenzie private nel procedimento di ricollocamento avranno un ruolo centrale.
A tal proposito, sarà il centro per l’impiego che si occuperà della procedura, ma il lavoratore beneficiario dovrà scegliere una delle agenzie per il lavoro autorizzate cui incaricare il proprio percorso a una nuova occupazione.
Legge di Bilancio 2021: Assegno di ricollocazione