Con la circolare n. 3/2017, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro interviene sul recupero dei benefici contributivi in caso di assenza del Durc e/o di violazioni di legge o di contratto.
In pratica, l’Ispettorato chiarisce che mentre l’assenza “del DURC (che può peraltro derivare da un accertata violazione di legge e/o di contratto) incide sulla intera compagine aziendale e quindi sulla fruizione, per tutto il periodo di scopertura, dei benefici, le violazioni di legge e/o di contratto (che non abbiano riflessi sulla posizione contributiva) assumono rilevanza limitatamente al lavoratore cui gli stessi benefici si riferiscono ed esclusivamente per una durata pari al periodo in cui si sia protratta la violazione”.
Viene inoltre specificato che le suddette violazioni, pertanto, “non impediscono il godimento di benefici qualora regolarizzate prima dell’avvio di qualsiasi accertamento ispettivo, evidentemente se trattasi di violazioni regolarizzabili“.
Fonte: Ispettorato Nazionale del Lavoro