Trenta giorni di tempo per segnalazioni e quesiti all’Autorità. Parte una consultazione pubblica sulla conservazione dei metadati prodotti dalle scie elettroniche dei servizi posta elettronica dei lavoratori che riguardano giorno, ora, mittente, destinatario e altri dati sensibili.
Lo ha deciso l’Autorità Garante all’indomani del provvedimento di tutela dei metadati relativi a lavoro e persone che ipotizzava alcuni termini per la conservazione dei dati.
L’importanza della materia da normare e il grande numero di quesiti avanzati ha motivato il Garante ad avviare la campagna di comunicazione.
Datori di lavoro pubblici e privati, esperti della disciplina di protezione dei dati e tutti i soggetti interessati avranno a disposizione 30 giorni, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, per inviare al Garante osservazioni, commenti, proposte o elementi utili.
Per richiamare l’attenzione su alcuni aspetti che potrebbero essere in contrasto con la disciplina di protezione dei dati e le norme a tutela del lavoratore, l’Autorità ha recentemente pubblicato il documento di indirizzo “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”, con cui – in particolare – veniva indicato in 7 giorni, estensibili di 48 ore per comprovate esigenze, il periodo di conservazione dei metadati degli account dei servizi di posta elettronica.