3 Ottobre 2023

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Corte di Cassazione: precedenti disciplinari e licenziamento

Nella sentenza n. 30564 del 2018 è stato affermato dalla Corte di Cassazione che non sempre il datore di lavoro è tenuto a riportare nella lettera di contestazione tutti i fatti di natura disciplinare che hanno portato al licenziamento del lavoratore, anche se nella lettera con cui lo stesso licenziamento viene irrogato sono, comunque, riportati.

Nell’opinione della Corte si tratta, infatti, di semplici precedenti di carattere negativo la cui funzione primaria consiste essenzialmente nel valutare la proporzionalità della sanzione da irrogare.

Fonte: Corte di Cassazione

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Sì licenziamento per errori ripetuti

Si può licenziare per giusta causa del dipendente al quale è stata contestata la reiterata erroneità delle operazioni, se previsto dal CCNL applicato. Lo ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza n. 15140 del 30/05/2023.

Cassazione, lavoratore deve sempre inviare comunicazioni giustificative dell’assenza

Cassazione, lavoratore deve sempre inviare comunicazioni giustificative dell’assenza. La Corte di Cassazione con la sentenza del 16 maggio 2023 n.13383 si è espressa sul licenziamento di un lavoratore costretto a stare in carcere.

Legittimo il licenziamento in caso di condotta penalmente rilevante anche se commessa diversi anni prima

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14114 del 23/05/2023, ha stabilito la legittimità del licenziamento per giusta causa intimato ad un lavoratore per una condanna penale, intervenuta diversi anni prima in relazione ad una condotta estranea al rapporto di lavoro, per un reato di particolare gravità.