2 Maggio 2024

Notizie dal mondo del lavoro, previdenza e fisco

Corte Costituzionale: illegittima la maxi sanzione per “lavoro nero” introdotta dal D.L. 223/2006

La Corte Costituzionale, con sentenza n. 254/2014, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 36-bis, comma 7, lettera a), del decreto-legge n. 223/2006, nella parte in cui stabilisce: “L’importo delle sanzioni civili connesse all’omesso versamento dei contributi e premi riferiti a ciascun lavoratore di cui al periodo precedente non può essere inferiore a euro 3.000, indipendentemente dalla durata della prestazione lavorativa accertata”.

Secondo i giudici della Corte, la norma censurata, introducendo una soglia minima per le sanzioni civili, svincolata dalla durata della prestazione lavorativa accertata, è stata considerata irragionevole in quanto la sanzione potrebbe risultare del tutto sproporzionata rispetto alla gravità dell’inadempimento del datore di lavoro, risultando così in contrasto con l’art. 3 della Costituzione.

Tuttavia, occorre specificare che la norma in questione è stata modificata dalla L. n. 183/2010, la quale ha aggiornato le modalità di calcolo della sanzione e che, invece, la sentenza in argomento si riferisce alla previgente disciplina.

Fonte: Corte Costituzionale

In Primo Piano

Continua a leggere

Come va il benessere sostenibile in Italia?

Lo racconta il Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) dell'Istat. Salute, benessere sostenibile ed economico, conciliazione vita-lavoro, tra i temi analizzati dai ricercatori. Secondo il rapporto “nel 2023 è migliorata la partecipazione al mercato del lavoro”.  Sarebbe quindi cresciuto di 1,5 punti...

Rassegna del 26 aprile 2024

Le notizie del venerdì Sui Superbonus e i lavori 2023 apre oggi il quotidiano economico Sole 24 ore. In primo piano: “Industria, crediti d’imposta 4.0: sbloccate le compensazioni”  ”Aiuti 4.0, si parte da lunedì”. Si legge su Italia Oggi. Su Repubblica a pagina...

Congedi parentali all’80%, cosa c’è da sapere

L’INPS, con il messaggio 1629/2024 torna nuovamente a parlare di congedo parentale all’80%. Nel messaggio vengono forniti chiarimenti in merito alla gestione degli arretrati.