Con la sentenza n. 24014 del 12 ottobre 2017, la Corte di Cassazione ha stabilito la legittimità di un licenziamento per giusta causa comminato ad un addetto al rifornimento degli scaffali, trovato in possesso di merce di poco valore non pagata.
La Suprema Corte ha giustificato la sua decisione affermando che tale condotta del lavoratore, al di là dello scarso valore patrimoniale della merce sottratta, comporta il venir meno del rapporto fiduciario con la parte datoriale.
Fonte: Corte di Cassazione