3 Dicembre 2023

Notizie dal Mondo del lavoro, previdenza e fisco

Contratto a chiamata e lavoro notturno: alcuni chiarimenti del Ministero del Lavoro

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota n. 37/0013330 del 22 luglio 2014 risponde alla Direzione territoriale del lavoro di Cuneo, la quale chiede chiarimenti in merito agli obblighi di cui all’art. 14, comma, 1, D.Lgs n. 66/2003, relativamente ai lavoratori assunti con contratto di lavoro intermittente ed impiegati durante il periodo notturno.

Il Ministero, nella suddetta nota asserisce che per ricondurre la prestazione del lavoratore intermittente nell’alveo del lavoro notturno è necessario riferirsi all’art. 1, comma 1, lett. e) del D.Lgs n. 66/2003, il quale, al punto 2 prevede che: “qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro. In difetto di disciplina collettiva è considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga per almeno 3 ore lavoro notturno per un minimo di 80 giorni lavorativi all’anno; il suddetto limite minimo è riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale“.

Ciò premesso, il Ministero ritiene che, se il legislatore ha richiesto, in relazione ad un lavoratore a tempo pieno, un impegno notturno non inferiore agli 80 giorni lavorativi all’anno per l’applicazione degli obblighi di cui art. 14 del D.Lgs. n. 66/2003, “volti a verificare l’assenza di controindicazioni al lavoro notturno“, analogo limite minimo possa costituire una valida garanzia anche per i lavoratori intermittenti, rispetto ai quali non è peraltro quantificabile preventivamente il complessivo impegno lavorativo.

Quindi, il Ministero ritiene che, nei confronti dei lavoratori intermittenti gli obblighi di tutela previsti all’art. 14 del D.Lgs. n. 66/2003 debbano essere assolti nelle ipotesi in cui i lavoratori interessati siano impiegati per un minimo di 80 giorni l’anno e pertanto anche i controlli preventivi dovranno essere effettuati prima della effettuazione della ottantesima giornata di prestazione notturna.

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

In Primo Piano

Continua a leggere

Prosegue nei settori pubblico e privato smart working fragili 

Confermata al 31 dicembre la proroga dello smart working per le categorie considerate fragili.  Per loro la modalità di lavoro rimane quella da remoto. La norma era stata inserita nel decreto proroga termini normativi e versamenti fiscali (D.L 132/2023) convertito...

Riconteggio debiti contributivi  

L’INPS, con la circolare 4244 del 2023, ha posticipato all’11 di dicembre l’invio delle domande di riconteggio dei debiti contributivi successiva alla procedura di saldo e stralcio introdotta dal decreto lavoro.

Più semplice l’iter di riconoscimento delle prestazioni di invalidità

L’Inps, con il messaggio n. 4193 del 24/11/2023, rende noto il rilascio della prima versione del Portale della Disabilità.