27 Luglio 2024

Notizie dal mondo del lavoro, previdenza e fisco

Cassazione: licenziamento per inabilità permanente

Con sentenza n. 8419 del 5 aprile 2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che è legittimo il licenziamento del dipendente in presenza di una permanente inabilità al lavoro, purchè all’interno dell’organizzazione aziendale non vi siano posizioni alternative cui poter destinare il dipendente. Tali posizioni alternative, al fine di salvaguardare la posizione lavorativa, possono contemplare anche un contenuto professionale di livello inferiore rispetto a quello precedentemente svolto.

In aggiunta a ciò, la Suprema Corte ha precisato che la necessità di preservare la posizione lavorativa del dipendente non deve comunque comportare una preclusione degli interessi datoriali. In sostanza, l’obbligo di repêchage non deve provocare un pregiudizio all’organizzazione del lavoro e alla struttura ove si sviluppa l’attività dell’impresa.

Fonte: Corte di Cassazione

In Primo Piano

Continua a leggere

Il sospetto di un illecito non autorizza il controllo delle mail

Il sospetto di un illecito non autorizza il controllo delle mail. Bisogna rispettare le norme. Sentenza del 14 febbraio del Tribunale del Lavoro di Roma dichiara illegittimo un licenziamento formalizzato in violazione dell’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori. Infatti,...

Nullo il licenziamento disciplinare se non viene ascoltato il dipendente

Deciso dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 2859 del 31 gennaio scorso. È nullo il licenziamento di un dipendente a cui è stato negato il diritto di replica  per violazione delle procedure previste dalla legge.  Il datore di lavoro,...

Negligenza dei comportamenti legittima il licenziamento 

In malattia di giorno e al lavoro di sera. La Cassazione conferma il licenziamento. Con l’ordinanza n. 1472 del 15 gennaio scorso la Corte di Cassazione si è espressa sul caso di licenziamento di una lavoratrice dal doppio comportamento:...