Con l’ordinanza 14393 del 5 giugno 2018, la Corte di Cassazione ha affermato che è da considerarsi illegittimo il licenziamento comminato al lavoratore che abbia presentato denuncia penale nei confronti del datore di lavoro.
Tale condotta non può infatti comportare un licenziamento per giusta causa o giustificato motivo oggettivo in quanto rappresenta un diritto costituzionalmente garantito. Quanto detto è vero purchè non si accerti la “volontà di danneggiare il datore di lavoro mediante false accuse” o anche il “superamento della soglia del rispetto della verità oggettiva con colpa grave o dolo”.
Fonte: Corte di Cassazione