L’INPS ha pubblicato l’Osservatorio sul Reddito di Inclusione (REI) con i dati statistici relativi al primo semestre del 2018 (gennaio – giugno 2018).
I dati riportati nel Report risultano essere aggiornati al 19 luglio 2018 e non risentono ancora degli effetti universalistici che ha assunto la misura a partire dal 1° luglio, data che ha visto il venir meno dei requisiti familiari.
È possibile, in ogni caso, fare alcune considerazioni interessanti in relazione ai nuclei familiari che hanno avuto accesso alla misura.
Nel primo semestre del 2018 sono stati 267 mila i nuclei familiari a beneficiare del ReI, il 70% dei quali concentrato prevalentemente nelle Regioni del Sud Italia. La Campania e la Sicilia da sole hanno raggiunto il 50% dei nuclei beneficiari.
Ricordiamo che il Reddito di Inclusione è una misura di contrasto alla povertà e volta all’inclusione sociale che si compone di due parti: un beneficio economico ad erogazione mensile e un progetto personalizzato tarato sul lungo periodo.
Per ciò che concerne la prima parte del ReI, l’importo medio mensile percepito dai soggetti interessati è stato pari a 308 euro, dato anche questo che ha risentito sensibilmente delle differenze presenti a livello territoriale.
A fruire del ReI sono stati soprattutto i nuclei con minori che hanno rappresentato circa il 63% dei nuclei totali beneficiari, mentre si è registrata una bassa adesione da parte dei nuclei familiari con disabili.