Il decreto Crescita e tariffe INAIL. La Legge di Bilancio 2019, come noto, aveva rivisto il sistema delle tariffe dei premi INAIL per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Il nuovo impianto tariffario, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2019, aveva soltanto carattere sperimentale. Nell’intenzioni originarie del legislatore, infatti, il nuovo impianto sarebbe rimasto in vigore soltanto per il triennio 2019-2021.
In fase di conversione del Decreto Crescita, il legislatore ha ritenuto, invece, opportuno stabilizzare il nuovo sistema delle tariffe dei premi INAIL per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. La stabilizzazione del nuovo impianto tariffario entrerà in vigore a partire dal 2023 lasciando, di fatto, un vuoto normativo in materia per l’anno 2022.
La struttura complessiva del nuovo impianto INAIL resta, in ogni caso, invariata. Sono sempre previste quattro tariffe settoriali (industria, artigianato, terziario ed altre attività) suddivise in dieci gruppi merceologici di attività. Tali gruppi, numerati da zero a nove, sono a loro volta suddivisi in altri gruppi, sottogruppi e voci di rischio.
Con la conversione in legge del Decreto Crescita resta confermata, tra le altre cose, anche l’abrogazione del premio supplementare silicosi e asbestosi; abrogazione sempre prevista dalla Legge di Bilancio 2019.
Si ricorda, inoltre, che per il triennio 2018-2020 non si applica l’addizionale a carico delle imprese sui premi assicurativi relativi ai settori lavorativi che prevedono l’esposizione all’amianto.
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