Con la circolare n. 5/2016, la Fondazione Studi Cdl analizza le novità introdotte dal decreto legislativo n.8/2016 recante disposizioni in materia di depenalizzazione, con particolare riferimento all’omesso versamento dei contributi previdenziali. Non costituisce più reato, infatti, l’omesso versamento dei contributi che non supera il limite di 10.000 euro annui.
La suddetta condotta, come ricorda la Fondazione Studi, era punita con la reclusione fino a tre anni, mentre ora è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 10.000 ad un massimo di 50.000 euro.
Fonte: www.consulentidellavoro.it