La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, ha recentemente pubblicato un approfondimento sulla questione riguardante l’esposizione del codice fiscale del coniuge non a carico sulla certificazione unica 2016.
Questo nuovo adempimento, introdotto da quest’anno, ha causato molta confusione e scompiglio tra gli operatori ed i professionisti del settore in quanto non è cosa semplice reperire i codici fiscali dei coniugi non a carico dei dipendenti con così poco tempo di preavviso (il comunicato stampa dell’Agenzia era del 15 gennaio), soprattutto di quelli cessati.
La Fondazione Studi, attraverso una approfondita ricerca normativa, arriva alla conclusione che il mancato inserimento di tale informazione nella Cu 2016 non è obbligatorio e non è, quindi, passabile di sanzioni.
Inoltre, come rileva la Fondazione, in assenza di tale dato, il software di controllo dell’Agenzia dell’Entrate non prevede errori bloccanti.
Per maggior approfondimento si rinvia al documento della Fondazione studi cdl
Fonte:www.consulentidellavoro.it