Deposito telematico contratti collettivi: obbligo esteso per fruizione benefici. Con circolare n. 3 del 30 luglio 2020, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro interviene in merito all’applicativo informatico predisposto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’assolvimento dell’obbligo di deposito telematico dei contratti di secondo livello sancito da articolo 14 del D.Lgs n. 151/2015.
Il legislatore ha previsto l’obbligo in oggetto quale condizione necessaria per la fruizione dei “benefici contributivi o fiscali” e delle “altre agevolazioni connesse con la stipula di contratti collettivi aziendali o territoriali” al fine di consentire un’immediata applicazione delle normative in materia di agevolazioni, rendere più facilmente accessibili tali contratti alle diverse amministrazioni, nonché di effettuarne il monitoraggio.
Viene chiesto al Ministero del Lavoro di chiarire cosa debba intenderci con la voce “altro” e se in tale voce possano essere incluse le “altre agevolazioni”. Quest’ultime sono voci connesse alla stipula di contratti contenenti clausole derogatorie alla disciplina ordinaria di un determinato istituto previsto dalla legge.
Il dicastero risponde sostenendo che l’obbligo di deposito dei contratti collettivi, siano essi aziendali o territoriali, deve essere ricondotto non solo ai benefici contributivi e fiscali, ma anche ai diversi benefici di carattere “normativo” attivabili a seguito di specifiche deroghe introdotto dalla contrattazione collettiva.
In conclusione si ritiene che tale obbligo possa ritenersi applicabile in riferimento ai contratti sottoscritti o rinnovati a far data dal 31 luglio 2020.
Deposito telematico contratti collettivi: obbligo esteso per fruizione benefici